Arte, tradizioni e artigianato

La chiesa di San Timoteo a Ploaghe

la chiesa di san timoteo è stata eretta nel seicento per celebrare l'omonimo santo discepolo di san paolo e lapidato ad efeso per aver offeso il culto del dio dioniso, allora imperante. Il tempio ha una sola navata e conserva un altare in legno dorato

Ploaghe, cittadina sarda pittoresca e ricca di storia, affascina grazie ai suoi vicoli e agli edifici di pregio artistico. Tra questi c’è la chiesa di San Timoteo, in pieno centro storico, costruita nel XVII secolo grazie alle donazioni dei fedeli e ristrutturata all’inizio del Novecento. Il tempio, consacrato al culto cattolico, fa parte della parrocchia di San Pietro nell’arcidiocesi di Sassari. La piccola chiesetta ha una facciata semplice con un campanile a vela: l’interno, di una sola navata, contiene un altare in legno dorato e intarsiato sopra cui si trova un dipinto di San Paolo.

Ma, precisamente, chi è il santo cui è dedicata questa chiesa? Di San Timoteo sappiamo che nacque in Asia Minore nei primi anni del I secolo e che fu discepolo prediletto di San Paolo, che accompagnò nei suoi viaggi missionari e dal quale fu nominato vescovo di Efeso. Destinatario di varie lettere paoline, fu impegnato nell’evangelizzazione di Atene, Corinto e Tessalonica. Fu cristiano in un’epoca in cui ciò costituiva un reato e lo pagò a caro prezzo: fu arrestato e lapidato ad Efeso per aver denigrato il culto pagano di Dioniso. La Chiesa cattolica lo ha ordinato santo e lo celebra ogni 26 gennaio insieme a san Tito. All’inizio dell’Ottocento a Ploaghe si teneva un palio in onore di San Timoteo e, ancora oggi, il suo culto di San Timoteo è estremamente sentito.

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