Arte, tradizioni e artigianato

Giovanni Spano, nato a Ploaghe

Vissuto nel vissuto nel XIX secolo, fu docente, etnologo, archeologo, amante e collezionista di arte ma, soprattutto, linguista: "promotore" del sardo logudorese.

È stato "tante cose" il canonico Giovanni Spano, che è nato a Ploaghe due secoli fa e da quella cittadina viene considerato il cittadino più illustre. Tante cose sostanziate soprattutto dalla sua fede, forte e dalla voglia di erudizione che gli era venuta per gli studi con gli Scolopi, che come si sa, è stato l'ordine religioso che ha fatto nascere la scuola in Italia. Uno studioso a tutto tondo che ha esaltato la lingua sarda proponendo la "variante logudorese", insomma un dialetto da lui approfondito in maniera sostanziale.

Dai suoi studi si apprende che proprio la variante logudorese era da egli considerata, rispetto alla lingua sarda, come il senese nei confronti della lingua italiana. La sua capacità di compenetrarsi nelle lingue straniere è stata massima spinta però dallo studio del greco antico, dal quale è scivolato in maniera quasi automatica, nell'arabo e nell'ebraico. Riuscì anche a dare impulso all'archeologia che prima di lui aveva avuto solo spinte sporadiche e senza la sua intensa forza di programmazione e di studio, comparandola con tutti gli altri aspetti della vita della sua isola, della quale aveva svelato in definitiva le origini e la la parte "iniziale" della storia.


Nella foto: il Canonico Giovanni Spano di Ploaghe (Sassari, Nord Sardegna). Da archeologando.blogspot.it.

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